Mirada e Cabeceo, messe così, nero su bianco, sembrano parole lontane dalla nostra quotidianità. Invece, a rifletterci, sono due gesti assolutamente naturali, sia per l’uomo che per la donna, che compiamo continuamente, ogni giorno e per i più svariati motivi. Ad ognuno di noi, è capitato, almeno una volta, di dover ammiccare con un gesto d’intesa rivolgendosi ad un’altra persona. Lo sguardo è un gioco complesso e sottile che ci permette di capire lo stato d’animo dell’altro e di coglierne le intenzioni. È il primo segnale di attenzione e di interesse reciproco.
Nella seduzione, il primo approccio è visivo, un contatto che ha un valore primario nei nostri incontri con gli altri: attraverso lo sguardo non solo vediamo e osserviamo la realtà che ci circonda, ma comunichiamo sentimenti di interesse, passione, paura, amore. In un Tango tutto inizia con uno sguardo, quello sguardo che nei Codici è la Mirada: due ballerini si cercano e si trovano, senza parole. I vecchi Codici su cui si basa il Tango sono delle tradizioni di stile, educazione e rispetto che si sono costruite nel tempo, durante la nascita di questo ballo. "Senza le strade o i crepuscoli di Buenos Aires, il tango non può essere scritto", sosteneva Jorge L. Borges, infatti, “studiando il Tango entriamo in contatto con una cultura e non solo con un ballo”. Una cultura che è nata e si è evoluta nel porto e nella città di Buenos Aires, ricca di significati e tradizioni che si esprimono nel Tango e che danno vita al suo fascino, fascino che non può essere capito solo attraverso l'esecuzione di passi. Quelle del Codice del Tango sono regole che ci piace immaginare non troppo rigide, belle anche, a volte, da infrangere, ma che danno una certa aurea di eleganza ad un ballo che trae il suo potere anche e soprattutto dalla tradizione nella quale è nato. In una società mordi e fuggi come quella di oggi, dove di regole ce ne sono poche, mal fatte e sempre infrante, una milonga può essere una pausa, un momento per ritrovarsi in un ambiente speciale. La mirada è alla base del gioco di sguardi nel quale si crea una maggiore complicità tra uomo e donna in un incontro qualsiasi. Della funzione della mirada in una milonga a volte si parla tanto, alcuni semplificano sostenendo che sia un modo per l'uomo di evitare un rifiuto esplicito. Le funzioni di questo gesto, in realtà, sono molte di più. A spiegarle è stato un esperto, Marcelo Rojas, rappresentante della musica di Buenos Aires nel mondo, djt ufficiale del suo paese, in forza, alla celeberrima radio di tango "La 2x4" di Baires. <<Tutto inizia con uno sguardo, continua con un abbraccio e poi il resto è un Tango>>. Delle sedie e dei tavoli circondano la pista: è una milonga. E ci sono delle regole. Quelle della mirada sono regole che mettono in gioco il piacere stesso del ballo e il suo potere seduttivo. <<In una milonga dove gli inviti iniziano sempre con mirada e cabaceo la serata si svolge con più eleganza e ordine. Le donne non ricevono richieste continue, c’è il tempo di chiacchierare, socializzare >>, spiega Marcelo. Le regole hanno una funzione precisa. Un uomo che vorrebbe ballare con una donna cerca il suo sguardo, se la donna se ne accorge e desidera ballare anche lei con quest'uomo fa un cenno del capo, un sorriso, l'uomo si alza e si dirige verso la donna e l'aiuta ad entrare in pista. Il bon ton del tango dice che si invita solo all'inzio della tanda, e che l'uomo riaccompagna sempre la donna al suo posto, alla fine di questa. Regole semplici. Marcelo ha commentato stupito il comportamento di alcuni uomini <<che si avvicinano con insistenza a donne evidentemente disinteressate>>. <<Al mio paese – racconta Rojas - l’uomo inizia a guardare la ballerina che intende invitare, finché quella incrocia il suo sguardo e lo mantiene. L’uomo quindi fa un cenno col capo (cabeceo) e la dama risponde con un cenno affermativo della testa >>. A Buenos Aires ci sono delle milonghe nelle quali gli uomini e le donne vengono separati, in modo che l'invito sia più facile. La tradizione dice che la mirada, è usata preferibilmente per invitare persone che non si conoscono, quindi non è obbligatoria tra amici. La Mirada, ovviamente, non è una scienza esatta: per quanto fissiate una donna o un uomo per ore, se non vuole ballare con voi, non lo farà; inoltre, questa usanza non è immune a fraintendimenti e situazioni a volte imbarazzanti, altre divertenti. La cosa più importante, comunque, è che si vada ad una milonga per divertirsi, per trascorrere una bella serata, piena di gioia. Secondo Marcelo Rojas poi, in pista c’è di più, perché <<ogni tanda è una storia d’amore>>. E se nella vita c’è chi si innamora con uno sguardo, durante una milonga, potrà innamorarsi ad ogni tanda.